Nel mese di marzo Huawei ha tolto il velo sulla propria gamma di punta: la serie P40. Il periodo, come per Samsung S20, non è stato tra i più fortunati a causa dell’epidemia di coronavirus. Al di là del pessimo tempismo, scopriamo quali sono le novità che ha introdotto il produttore cinese sulla serie P40, che in questo 2020 vanta non due, ma ben tre modelli di punta.

Google Apps addio: qual è la situazione?
Dopo il Mate 30, Huawei si ritrova a subire gli effetti del ban di Trump e la conseguente mancanza delle app di Google sui propri dispositivi. Nella sostanza, lo smartphone è sprovvisto del PlayStore di Google e delle Gapps preinstallate. Questo cosa comporta? Beh, in un ecosistema come quello di Android le alternative di certo non mancano e sopravvivere senza le applicazioni di Google appare più che possibile. Certo, ciò comporta modificare l’esperienza d’uso generale e un po’ di tempo per metabolizzare i cambiamenti.
Il Play Store è sostituito dal negozio di Huawei, l’AppGallery. Altre alternative sono rappresentate dall’Amazon App Store e, per gli utenti più smaliziati, da TrovaApp e APKPure. Le applicazioni social più popolari come Facebook, Instagram, Telegram, WhatsApp, TikTok non saranno un problema. Le applicazioni come Google Maps o Chrome, per esempio, si riescono a installare allo stato attuale ma non senza alcuni problemi di stabilità.
C’è da sottolineare l’impegno che Huawei sta mettendo per sopperire a questo ostacolo, incentivando con diversi benefit gli sviluppatori a pubblicare le proprie app anche su AppGallery. In tal senso lo store sta accogliendo decine e decine di nuove app, ampliando giornalmente il catalogo.
Da questo divorzio forzato con le applicazioni del colosso di Mountain View, però, i dispositivi di Huawei ne escono rinvigoriti dal punto di vista dell’autonomia. È evidente, infatti, che gli HMS (Huawei Mobile Services) consumino molta meno energia dei servizi Google. Ciò si traduce in un’autonomia che secondo i primi test guadagna un 20-30% in più.

Le novità sono: 5G, display a 90 e 120 Hz e comparto fotografico
Nel 2020 i top di gamma di casa Huawei presentano i nuovi processori con supporto alle reti 5G, che in Italia debutteranno nelle principali città a partire da quest’estate. I modelli della serie P40 non fanno eccezione e montano al loro interno il potente processore Kirin 990 5G con 8 GB di RAM a supporto. Gli schermi sono entrambi OLED: a 60 Hz e da 6.1 pollici per il P40 e a 90 Hz e da 6.58 pollici per la versione Pro, che però vanta il supporto all’HDR10+.
Il comparto fotografico è stato ovviamente oggetto di migliorie per confermare lo status di “cameraphone” di questa gamma. Per il P40 c’è una tripla fotocamera Leica con il sensore principale da 50 MP. Il P40 Pro, invece, gode di quattro fotocamere, di cui una, il teleobiettivo, arriva fino a 5X rispetto al 3X di P40. Le batterie sono rispettivamente da 3.800 e 4200 mAh, il primo con ricarica rapida da 22.5W mentre il secondo con ricarica rapida da 40W e compatibilità alla ricarica wireless e al reverse charging.

P40 Pro Plus: cosa ha di più?
Innanzitutto il P40 Pro Plus uscirà a giugno e vanterà alcune differenze. Lo schermo avrà la stessa diagonale del fratello minore (6.58”), ma supporterà i 120 Hz. Il taglio della memoria interna sarà di 512 GB rispetto ai 256 GB del Pro normale. Il comparto fotografico avrà due teleobiettivi che permetteranno uno zoom ottico fino a 10X. Infine la ricarica rapida arriverà a 50 Watt.
Capitolo prezzi: i Huawei P40 e P40 Pro saranno disponibili sul mercato dal 7 aprile al prezzo ufficiale di 799 euro e 1049 euro. Il P40 Pro, la punta di diamante della gamma, arriverà a giugno al prezzo consigliato di 1399 euro.
